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1328. Francesco Sforza a Giovanni de Pontonibus in Pavia 1454 maggio 4 Milano.

Francesco Sforza sollecita Giovanni de Pontonibus in Pavia a concedere ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema, il codice di cui ha contrattato l'acquisto per un suo figlio che vuole darsi agli studi. Il duca apprezzerebbe assai che nel clima di pace con Venezia si compiacessero i gentiluomini veneziani e si accordasse a Dandolo il codice da lui perorato, tenendo anche presente la disponibilità ducale per procurargli un libro simile per un figlio di Giovanni.

[ 357r] Domino Iohanni de Pontonibus in Papia.
Messer Andrea Dandalo, proveditore de Crema, ne ha avisati che'l ha havuto pratica de comprare uno vostro codicho per certo pretio, el quale desidera molto de havere per uno suo fiolo che vuole studiare; et perché, essendo conclusa bona pace fra la illustre segnoria de Venesia et nuy, haveressemo a caro de fare ogni complacentia possibile a ciascuno de quelli gentilhomini venetiani, et consequenter vederessemo volentiera che'l dicto messer Andrea fusse provi(s)to de questo vostro libro, ve confortiamo lo vogliate fare portare qui o mandarlo per uno deli vostri fioli, et mandarne a dire la finale intentione vostra del pretio che ne voliti, perché ve ne farimo fare ben contento. Et in questo non vogliate manchare per l'afectione che ne portate, aciò possamo compiacere al desiderio d'esso messer Andrea; et se per nuy se poterà fare cossa alchuna perché siate servito de un altro simile libro per vostro fiolo, faremo el tuto de bona voglia, acioché esso vostro fiolo non habia casone de perdere tempo. Et quanto più presto ne lo mandareti tanto maiore piacere ne sarà. Mediolani, quarto maii 1454.
Cichus.