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1329. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 maggio 4 Milano.

Francesco Sforza informa il luogotenente di Lodi che, in seguito a quanto ultimamente gli ha fatto sapere circa i soldati che stanziavano a Crema e che al presente sono andati ad alloggiare a Trebiano e in altre località lodigiane di là dall'Adda, oltre a ciò che avevano preso al Castelletto, ha scritto, come può intendere dalla copia dell'acclusa sua lettera, al governatore di Crema. Vuole che anche lui si rivolga al detto governatore con il medesimo tono bonario e umano usato dal duca e gli mandi un lodigiano di buona condizione bene informato dei diritti e della giurisdizione del Lodigiano, il tutto corroborato, se possibile, da quanto si dice nelle lettere di Filippo M. Visconti. A tale scopo gli fa anche avere copia di un capitolo della pace appena conclusa perché possa eventualmente trovare altri spunti a favore dei Lodigiani.

Domino locumtenenti Laude.
Respondendo ad quanto ne scrivesti ad questi dì passati deli soldati che solevano stare in Crema, quali sonno venuti ad allogiare ad Trebiano et ad altri lochi del Lodesano dellà d'Adda, et de quello havevano preso al Casteleto, havemo deliberato di scrivere al governatore de Crema quanto vedriti per la copia introclusa. Et perché non intendimo al presente asprezare con luy né movere nova lite, (a) anzi andarli piacevolmente, como potiti comprehendere per le nostre lettere, a nuy pare et volimo che voy debbiati scrivere per vostra parte al predicto governatore più bonamente et humanamente potriti, piliando la instrutione dale nostre lettere; et cum esse vostre et nostre littere mandarli uno deli nostri citatini de Lode de bona conditione, non superbo né altero, ma humano et bene informato dele ragione et iurisditione del Lodesano, cum tale instructione da voy che'l sappia allegare et domandare la ragione sua. Et se potesseno havere o trovare qualche lettere o iudicio o declaratione d'una diffinitione qual altre volte al tempo del duca passato fu facta per propria et simile cagione in favore de Lodesani seria bene. Ve mandiamo etiamdio la copia d'uno capitolo se contene in la pace novamente contracta, ad ciò che acchadendo in questa materia se possa allegare. Et de quanto acchaderà avisatice per vostre lettere. Mediolani, iiii may 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue anda depennato.