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1332. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1454 maggio 4 Milano).

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi consenta al lodigiano Boxo de Vitulo, relegato a Pavia e ora graziato dal duca, di attendere come gli altri agli affari suoi. La stessa grazia ha concesso a Lorenzo de Cademustis.

Locumtenenti nostro Laude.
Volendo nuy dispensare la gratia nostra con Boxo de Vitulo, nostro citadino Lodesano et relegato a Pavia, siamo contenti et gli havemo concessa licentia ch'el possa retornare a casa sua et repatriare et fare li facti soi, como fanno li altri nostri citadini.
Siché lassaritelo venire, stare et andare como l'altri, admonendolo che attendi ad ben vivere et pacificamente. Data ut supra.
Ser Iacobus.
In simili forma pro Laurentio de Cademustis.
Cichus.