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1335. Francesco Sforza al podestà e al castellano di Varzi (1454 maggio 4 Milano).

Francesco Sforza ordina al podestà e al castellano di Varzi di andare da lui con tre dei principali marchesi del luogo per discutere e sistemare le faccende locali oggetto di continue lamentele. Dicano al prete Boniforte Brancazolo da Pavia e al prete Antonio Panatero da Crema di portarsi da lui, intendendo sentire il motivo della vertenza che li contrappone per la chiesa di San Germano pretandendo che i marchesi e gli uomini di lì non si impiccino in detta vertenza.

Potestati et castellano Varcii.
Deliberando nuy de conzare le cose de là in modo che ogni dì non sentiamo tante novelle né lamenti da voy né da altri, havemo scripto a quelli marchexi che subito mandano qua da nuy tri deli loro principali; et così volimo che ancora vuy duy vegnati et ve trovati qua con loro per meglio discutere quanto serà a fare et ordinare. Ulterius volimo et ve comettemo che debiati admonire per nostra parte prete Boniforte da Branchazolo da Pavia, et anche el venerando prete Antonio Panatero da Crema, che vengano qua da nuy perché volimo intendere la differentia vertisse fra loro per la giesa de San Germano, admonendo etiamdio li marchexi et homini de quella terra che per quanto hanno cara la gratia nostra non se impazano della dicta differentia né per l'una parte né per l'altra, como nuy etiamdio li scrivemo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.