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1340. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia 1454 maggio 5 Milano.

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo e il referendario di Pavia approntino per il prossimo mercoledì due navi con marinai e remi, l'una per il vescovo di Novara, capace di dodici persone, che andrà fino a Bologna e l'altra per Guarnerio Castiglioni, capace di trenta persone, che andrà fino a Venezia. Gli si comunichi entro domani l'ammontare della spesa.

Domino Gracino de Piscarolo et referendario Papie.
Havendo a cavalcare in li nostri servicii non di pocha importantia, cioé el reverendo monsignore da Novara a Roma et el spectabile domino Guarnerio, nostri consiglieri, a Venetia, volimo che subito debiati far aparechiare doe nave et metterle in puncto de navaroli et remi e remare honoratamente, et siano in puncto mercorì proximo a venire senza fallo; cioé una per lo dicto monsignore capace de dodici persone, et andarà (a) sin a Bologna et subito potrà retornare indreto. L'altra de domino Guarnero, capace de trenta persone, et andarà fino a Venetia et subito potrà etiam retornare indreto; avisandone domane per tuto'l dì quanto potrà montare la spexa (b) d'esse nave doe per l'andata dicta de sopra. Data Mediolani, v maii 1454, hora 4 noctis.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue subito depennato.
(b) Segue l'andata depennato.