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1347. Francesco Sforza al referendario di Pavia (1454 maggio 6 Milano).

Francesco Sforza informa il referendario di Pavia di aver ordinato al podestà dalle Gerole di provvedere al pagamento dei 21 ducati d'oro spettanti a magistro Annibale, ducati che doveva avere dal quondan Giacomino Garzo dalle Gerole dai denari che gli erano dovutii dal locale comune, ma che lui, referendario, aveva assegnati a Giovanni Luchino Bottigella.

[ 362r] Domino referendario Papie.
Dovendo havere magistro Aniballe, nostro mariscalcho, ducati vintiuno d'oro dal quondam Iacomino Garzo dalle Gerole del districto de quella nostra cità, nuy havevamo scripto al potestà nostro de quella terra che facesse pagare esso magistro Anibale de certi dinari doviva havere il dicto quondam Iacomino dal comune d'essa nostra terra delle Gerole; il quale potestà ne respondi como vuy havevati assignati quelli dinari ad Iohanneluchino Buttigella, unde, perché nostra intentione é, parendone così sia debito et rasonevele, che esso magistro Aniballe sia primo satisfacto, ve avisamo che havemo scripto al dicto nostro potestà delle Gerole lo faci pagare, et così dicimo a vuy. Ma del resto dovesse havere il dicto Iacomino, quale restasse ala Camera nostra, provediti al dicto Iohanneluchino, o come ve parà necessario. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.