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1349. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Pavia 1454 maggio 6 Milano.

Francesco Sforza scrive al referendario e al tesoriere di Pavia circa la visita del gentiluomo veneziano Bertuzo da Cacabriello e ripete quanto accennato nella lettera al conte Bolognino, solo precisando che le spese sono a carico del duca

[ 362v] Domino referendario et thexaurario Papie.
Venendo a Pavia lo egregio domino Bertuzo da Cacabriello, zentilhomo venetiano, per videre la cità et anche principalmente el castello, et deliberando nuy ch'el sia ben veduto, acarezato et honorato quanto più se pote, volemo che'l sia allogiato nel castello con le persone sua et deli suoy, che serano el numero de sedici o vinti. Et li cavalli, che (a) sarano altritanti, siano allogiati di fuora del castello più propinqui sia possibile; et per suo piacere et nostro honore volimo sia richiesti et posti in sua (b) compagnia deci o duodeci zoveni zentilhomini et delli più aparissenti dela cità, quali continue lo acompagnano amorevelmente et bene. Et perché intendimo gli siano facte le spese a nostro costo, volimo che li faciati pagare a nostro nome, intendendovene come el magnifico Bolognino castellano, al qual etiandio superinde scrivemo quanto bisogna. Mediolani, vi may 1454.
Ser Iacobus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.

(a) che in interlinea.
(b) sua in interlinea.