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135. Francesco Sforza a Giacomo e a Giovanni Francesco de Muzano (1453 agosto 23 "in castris nostris felicibus apud Gaydum)".

Francesco Sforza scrive a Giacomo e a Giovanni Francesco de Muzano di aver preso atto di quel che scrivono dei loro boschi. Li assicura che non intende danneggiarli e che si è servito del loro legname per Cerreto per "più habilità et presteza".

Iacobo et Iohanni Francisco de Muzano.
Havemo recevuto le vostre lettere et inteso quanto diceti deli vostri buschi. Dicemo doveti essere certi che non vorissemo alcuno vostro damno possendo nuy fare altramente, ma, considerata la importantia de quello loco de Cereto, scrisemo per più habilità et presteza che tolleseno el ligname in li vostri buschi. Nunc vero, inteso quanto ne scrivete, havemo scrito al nostro locotenente de Lodi quanto bisogna in questa materia. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.