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138. Francesco Sforza al castellano della rocca di Tortona (1453 agosto 23 "in castris nostris felicibus apud Gaydum)".

Francesco Sforza comanda al castellano della rocca di Tortona di non tenere continuamente aperto il portello di soccorso, non avendo parenti da lasciare alla sua custodia. Solo in caso di necessitā, lo apra, ma con a guardia una persona di fiducia.

Castellano arcis nostre Terdone.
Nuy siamo advisati che tu tene continuamente aperto el portello del soccorso de quella nostra rocha et che tu te fide troppo, et benchč nuy non dubitamo puncto, imo siamo certissimi della toa fidelitā, te advisamo che a nuy non piace puncto nč volimo che tu debbi tenere aperto dicto portello continuamente, perchč tu non hai miga lė nč parenti nč fratelli nč figlioli delli quali tu te possi fidare libe [ 38r] ramente et lassarli el dicto portello liberamente securamente in guardia. Siamo ben contenti che in caso de necessitā per li facti toy tu possa aperire esso portello, lassandoli ala guardia perhō persona che ne habia bona cura et che sia fidata, altramente non volemo per niente che tu lo aperi, et cosė te lo comandiamo expressamente. Et a questa nostra voluntā non contrafaray per quanto tu hai cara la gratia nostra. Data ut supra Leonardus.
Iohannes.