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1386. Francesco Sforza al giudice delle vettovaglie di Lodi 1454 maggio 11 Milano.

Francesco Sforza, siccome per abbondanza d'acqua non si può spesso passare a piedi e a cavallo al ponte della Scelere di Lodi Vecchio, ordina al giudice delle vettovaglie di Lodi che, per favorire lo scorrimento dell'acqua, sia ben spazzata la roggia sotto detto ponte e si faccia sulla Scelere un bel ponte di legno su cui comodamente transitare.

Iudice super victualibus civitatis Laude.
Siamo informati che per abundantia de aque persepe occorre che non senza difficultà al ponte dela Scelere de Lode Vechio se pò passare a pede et a cavallo, che fa grande disturbio ali viandanti. Pertanto, acioché aconzamente se possa passare a pede et a cavallo, volimo che subito, ricevuta la presente, provedi per ogne modo opportuno che la rugia della dicta Scelere sia desotto dal dicto ponte ben spazata, che habia el suo conveniente decorso, et super quella se facia uno ponte de legno super lo qua le se possa passare como se debbe, facendo fare el predicto laborerio como meglio te parirà con alcuni che intendano el facto; et per quelli che specta el dicto lavoro non te fazi negligente, perché seristi imputato a tua negligentia. Data Mediolani, xi maii 1454.
Iohannes.