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1395. Francesco Sforza a frate Ludovico da Lura, provinciale dei domenicani della Lombardia 1454 maggio 15 Milano.

Francesco Sforza chiede a frate Ludovico da Lura, provinciale dei domenicani della Lombardia, di voler assegnare a frate Pietro, figlio del gentiluomo pavese Gaspare da Sannazaro la camera occupata nella chiesa pavese di San Tomaso dal defunto Battista dei Cortesi. In simile forma fu scritto ai frati del convento pavese di San Tomaso.

Venerabili in Christo sacre theologie professori, fratri Lodovico da Lura, ordinis fratris Predicatorum provinciali provincie Lombardie, amico nostro carissimo.
Havemo inteso che per la morte de Baptista de li Cortesi vacha una camera la quale luy habitava in la chiesa de San Thomaso de Pavia. Et habiando nuy carissimo Gasparo da Sanezaro, nostro gentilhomo de Pavia, et anche per certi boni respecti, ve confortiamo pur assay et haveremo caro che vogliati (a) ordinare et comandare sia concessa dicta camera a frate Petro, figliolo del dicto Gasparro, nostro dilectissimo; et de questo ne fareti complacentia pur assay. Parati et cetera. Data Mediolani, xv maii 1454.
Andreas Fulgineus.
In simili forma scriptum fuit fratribus conventus Sancti Thome de Papia.

(a) Segue concedere la dicta camera depennato.