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1421. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 maggio 18 Milano.

Francesco Sforza comunica al luogotenente di Lodi che alcuni giovani "morbioni" senza legge della città e, tra essi, Luigi Musso e Leonardo Scodaro e altri, di cui meglio lo informeranno Bassano Ladina e Giacomo Locadello, che alcuni giorni fa rovinarono il pozzo di Santa Maria Vecchia con grave danno dei vicini. Intollerante di tali inconvenienti, il duca vuole che il luogotenente, accertati gli autori, li costringa a riparare i danni e dia loro una esemplare punizione.

[ 380v] Locumtenenti Laude.
Siamo informati che sonno alcuni zoveni morbioni de quella nostra cità, quali non se vedano stanchi de far quanto male ponno como se non fossero supposti a leze alcuna, fra li quali Aluyso Musso et Leonardo Scudaro cum alcuni altri deli quali ve saperà dare informatione Bassano Ladina et Iacomo Locadello, già più dì passati guastareno el pozo de Santa Marta Vechia, non senza grave damno et spexa delli vicini; et non intendendo nuy comportare simili inconvenienti, anze volendo che siano puniti simili deviati, volimo et ve comettemo che, havuta bona informatione de quelli che haverano commisso simili errori, como é dicto de sopra, gli constrigate ad emandare el dicto damno, et ulterius li dariti quella punitione che ve pareranno meritare, inspecta qualitate facti, acioché se dia exemplo ad altri de abstenirse da simili inconvenienti. Data Mediolani, xviii maii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.