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1425. Francesco Sforza ai Provveditori di Crema 1454 maggio 18 Milano.

Francesco Sforza assicura i Provveditori di Crema di aver fatto di tutto per la restituzione del saccomanno e del cavallo di Matteo da Capua. Siccome il cavallo é stato venduto a un loro uomo, gli si é scritto per la riconsegna della bestia, oltre a farlo perseguire da un messo perché la riporti e, non riuscendo, faranno il possibile per averla. Nel suddetto giorno si é scritto a Marco Trotto di portarsi dal duca.

Provisori Creme.
Veduto quanto ne scriveti per la arestatione et restitutione del saccomano et cavallo del spectabile Matheo de Capua, ve respondemo che, desiderosi et in questo et in cadun'altra cosa ad nuy possibile condescendere ale vostre requeste, subito gli fessemo quella diligentia attenta, che haveressemo facto in caduna nostra facenda ben de grande importantia, secundo questo messo ha occulata fide veduto, et siando stato venduto el cavallo ad uno delli nostri, habiamoli in istanti mandatoli deretro et scripto per la restitutione d'esso, che non dubitamo lo messo lo remenerà indereto et, non rema(ndan)dolo, returnando da nuy, non gli [ 382r] lasseremo que fare perché se conseguisca. Et così intendemo nele altre cose che per vuy, o per qualunque della vostra illustrissima signoria, ce seranno requeste exequire de bon core como fosseno per li facti nostri proprii. Data Mediolani, xviii maii 1454.
Andrea Fulgineus.
Die suprascripto.
Scriptum fuit per Marcum Trottum Iohanni dela Guardia quod veniat ad dominium.