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1433. Francesco Sforza a Giacomino e al Capitolo della chiesa maggiore di Pavia, nonché agli agenti per la sede episcopale pavese (1454 maggio 20 Milano).

Francesco Sforza ingiunge a Giacomino e al Capitolo della chiesa maggiore di Pavia, nonché agli agenti per la sede episcopale pavese di far avere, senza altri solleciti, i denari del bue all'economo, denari che egli manderà al segretario ducale Francesco Maletta.

Venerabilibus Iacomino et Capitulo Maioris Ecclesie civitatis Papie, necnon agentibus pro sede episcopali ibidem.
Più volte siti stati amoniti per li dinari haviti a pagare per l'honorantia del Bo, et sin a questa hora non gli haveti facta alcuna provisione; nuy volemo et comandiamove che subito, veduta la presente, provediati per qualunque nostro ve parerà conveniente ala recuperatione de questi dinari, et siano dati al iconimo lì quali li manda qui a Francesco Maleta, nostro secretarlo. Et in questo non vogliamo essere più tenute in parole, ma che vegnate al effecto, altramente seremo malcontenti de vuy et ve daremo ad intendere quanto questa vostra negligentia ne sia molesta. Data Mediolani, ut supra.
Donatus.
Cichus.