Registro n. 16 precedente | 1449 di 1825 | successivo

1449. Francesco Sforza al luogotenente di Piacenza (1454 maggio 23 Milano).

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Piacenza che non si diano noie agli uomini di Rivargario per il paio di buoi che Rosseto, famiglio e uomo d'arme del condottiero ducale Taddeo dal Verme, vendette al conestabile della porta piacentina di San Raimondo. Il duca ha ordinato a Taddeo di indurre Rosseto a restituire buoi e denari.

Locumtenenti Placentie.
Nostra intentione, et cosi ve comettiamo et volimo che non debiati fare nì lassare fare molestia nì novitate alcuna ali comuni et homini de Rivargario per casone de quello paro de bovi, quali altra fiata el Rosseto, famiglio, sive homo d'arme de Tadeo del Verme, nostro condutero, vendeti al conestabile dela porta de San Raymondo de quella nostra cità, perché nostra intentione é ch'el dicto Rosseto quale hebbe li dicti bovi et li dinari, li restituisca; et così n'havemo facto comissione al dicto Tadeo et essi homini del Rivargarlo non siano gravati per questa casone. Data ut supra.
Irius.
Cichus.