Registro n. 16 precedente | 1450 di 1825 | successivo

1450. Francesco Sforza a Taddeo dal Verme, condottiero ducale 1454 maggio 24 Milano.

Francesco Sforza vuole che Taddeo dal Verme, condottiero ducale, faccia restituire da Rosseto, suo famiglio e uomo d'arme, il paio di buoi rubati e restituisca i denari pagati dal conestabile della porta piacentina di San Raimondo pe l'acquisto di detti buoi.

Tadeo del Verme, armorum ductori nostro.
Tu debe essere informato de uno paro de bovi che furono furati per lo Rosseto, tuo famiglio, sive homo d'arme, et venduti al conestabile dela porta de San Raymondo de Piacenza. Et perché l'é (a) [ 388r] necessario ch'el dicto conestabile restituisca li dicti bovi et non é licito ch'el perda li denari suoy, volimo debii provedere ch'el dicto Rosseto restituisse li dinari del pretio d'essi bovi al dicto conestabile, como é iusto et rasonevele.
Data Mediolani, xxiiii maii 1454.
Irius.
Cichus.

(a) l'é ripetuto.