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1464. Francesco Sforza a Bartolomeo e Raffaele, fratelli Pietra, e a Federico e a Francesco, marchesi di Varzi 1454 maggio 25 Milano.

Francesco Sforza informa Bartolomeo e Raffaele, fratelli de Petra, nonché Federico e Francesco, marchesi di Varzi di avere, tenendo conto delle loro impossibilità, fissato, dal prossimo primo giugno, il salario del castellano a fiorini otto mensili. Vuole che loro o paghino la quota di salario loro spettante anche per il passato, o si portino subito da lui.

Bartholomeo et Raphaeli, fratribus de Petra, necnon Federico et Francesco, omnibus marchionibus Varcii.
Per levarve la molestia de tante lamente quale continue fa el nostro castellano de lì per non potere conseguire el suo salario già ordinato de dodeci fiorini el mese, mandassemo a questi dì passati per vuy et per l'altri marchesi vostri consorti; et benché vuy non siati venuti, del che ne gravamo de vuy, pur, intesa la cagione per la quale per lo passato non s'é pagato dicto castellano, volendo tolire ogne excusatione et de impotentia et de ogne altra cosa, havemo reducto il dicto salario dali dodeci fiorini a viii tanto. Per la qual cosa volimo et ve comandiamo, per quanto haveti cara la gratia nostra, aut pagati la rata vostra incomenzando a kalende proxime avenire, a ragione [ 393r] de dicti viii fiorini el mese, aut vegnati subito qua da nuy, facendo el pagamento ogne mese, omni prorsus exceptione remota; et similiter faretelo contento del passato.
Data Mediolani, die xxv maii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.