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1467. Francesco Sforza a prete Antonio de Panateriis da Cecima 1454 maggio 27 Milano.

Francesco Sforza rimprovera prete Antonio de Panateriis da Cecima per non avere obbedito al suo ordine di portarsi da lui con tutti i suoi diritti per il beneficio di Varzi di Maffeo Vecchio. Gli impone di andare da lui entro quattro giorni giurati della recezione della presente missiva.

[ 393v] Presbitero Antonio de Panateriis de Cecima.
Per altre nostre ve havimo scripto dovesti venire da nuy con le vostre rasone haveti in quello beneficio de Varci de misser Mafeo Vechio, et fin adesso non seti voluto venire, del che ne havemo pigliato admiratione et displicentia non poca; siché pertanto de novo vi replicamo et volimo che fra lo termine de quattro iorni continui, al più tarde, doppo la receptione dele presente vegnati omnino personalmente con le dicte vostre rasone de nuy, et intendereti ciò ve havimo ad explicare. Et questo non manchi per quanto haveti cara la gratia nostra; et dela presentacione de questa se darà piena fede al portatore presente, sacramento tamen mediante. Mediolani, xxvii maii 1454.
Iohannesthomas.
Cichus.