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1468. Francesco Sforza ad Antonio da Pescarolo, capitano del divieto di Casteggio 1454 maggio 27 Milano.

Francesco Sforza scrive ad Antonio da Pescarolo, capitano del divieto di Casteggio, di intervenire presso quella comunità perché il pavese Gerardo da Binasco, abbia quanto ancora gli spetta del suo salario e quello che gli é dovuto per i prestiti fatti per il rifacimento dei ponti di lì.

Antonio de Piscarolo, capitaneo devetus Clastigii.
Havemo havuto la inclusa supplicatione de Girardo de Binasco, citadino nostro de Pavia, olim potestà nostro de Chiastezo, quale, como vederay per essa, dice dovere havere dalla comunità nostra de Chiastezo certa quantità de dinari del salario suo, et quali gli imprestò per la refectione delli ponti d'essa terra, delli quali non pò essere satisfacto. Pertanto parendo ad nuy sia debito che esso Girardo habia il debito suo, volimo debii provedere et servare modo con essa nostra comunità de Chiastezo che'l dicto Girardo sia pagato et satisfacto de quello deve havere debitamente, como ne pare iusto et rasonevele. Data Mediolani, xxvii maii 1454.
Zanetus.
Cichus.