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1469. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1454 maggio 27 Milano).

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi faccia sloggiare dalla possessione del lodigiano Luigi Tinto, ove già vi sono i buoi del duca e cavalli dei famigli ducali, gli uomini di Sagramoro che vi si sono sistemati senza licenza sforzesca.

[ 394r] Locumtenenti Laude.
Aluyso Tincto, nostro citadino Lodesano, n'ha facto dire che, ultra li bovi di nostri sonno allogiati in una sua possessione et certi cavalli di nostri famigli, gli sonno andati alcuni homini d'arme de Sagramoro secundo da luy intenderiti. Pertanto volimo che ve informati se l'é così; et trovando così, perché non ne pare conveniente che luy debia portare tanto damno et carico, volimo che provediati che quelli de dicto Segramoro se levano et vadano ad allogiare altrove. Data ut supra.
Marcus.
Cichus.