Registro n. 16 precedente | 147 di 1825 | successivo

147. Francesco Sforza a Gentile della Molara 1453 agosto 24 "in campo apud Gaydum".

Francesco Sforza dà atto a Gentile della Molara di aver ricevuta la sua lettera da Pozolo con accluse le copie di quelle di re Renato e di Angelo Acciaioli per il Colleoni: si compiace per quanto comunicatogli. Non è del parere di concedere al conte Pietro (Torelli) una licenza di 15 o 20 giorni per andare a Guastalla per ritirare 1000 ducati: può arrangiarsi diversamente per averli e, quindi, ha ragione il Colleoni di non volergli dare tale permesso per aver "bisogno del facto suo". Il duca si dice sorpreso della volontà del Colleoni di imporre ai Tortonesi di trovare alloggio per 200 fanti, quando gli è ben noto che il duca non ha "my dato logiamento in taxe a fanti a pedi," Zanetto ha scritto alla duchessa di Milano su quanto avviene in campo.

Gentili de Molaria.
Dilecte noster, per l'altra littera de di xviiii del presente, fatta (a) a Pozolo, et recevuta heri da sera cum Ie copie incluse dele lettere dela mayesta del Re et de domino Angelo Azayoli, directine al magnifico Bartholomeo, restamo advisato de quanto in esse se contene, il che tucto ad nuy è piaciuto et te ne commendiamo, carricandoti vogli cossì etiamdio fare per lo advenire. Circa la parte dela licentia domanda el conte Piero per andare a Guastalla per tuore Ii mille ducati per xv o xx dì, te dicemo ch'el magnifico Bartholomeo ne pare habia raxone a non concedergli dicta licentia al presente, perchè pur al presente haverà bisogno del facto suo; per respecto aIe cose seranno da fare de presenti parne ch'el possa mandare uno deli suoy a tuore dicti denari senza andarli luy, o trovarli per qualche altra via, como habilmente pò fare, et poy renderli, niente de mancho del'andare o restare suo ne lassiamo la cura et pensiero al predicto Bartholomeo che faza quello sia meglio. (b) Appresso nuy intendiamo ch'el predicto Bartholomeo vole far dare carico al Tortonese de presenti de logiamento per fanti cc, che non credemo, però, sia de sua intentione, perchè sa bene nuy non havemo may dato logiamento in taxe a fant(i) a pedi, sichè vogli dirgline et far che quelle poveri homini del Tortonese non se desperino. Data in campo apud Gaydum, die xxiiii augusti 1453.
Iohannes.
Die suprascripto.
Scriptum fuit per Zanetum illustrissime domine ducisse Mediolani et cetera de occurrentibus in castris.
Cabalarius Iacobus de Fara.
Signata Cichus.

(a) Segue hers depennato.
(b) Segue data depennato