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1477. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni (1454 maggio 28 Milano).

Francesco Sforza vuole che il Colleoni provveda che tal Sabianeto, famiglio del suo compagno, Melchione da Bergamo, restituisca il cavallo dello squadrero Ianuzo da Leza, tolto a un suo famiglio nel Cremonese.

[ 396r] Magnifico Bartholomeo Coleono.
El strenuo Ianuzo da Leza, nostro squadrero, n'ha dicto che per uno Sebianeto, fameglio de Melchione da Pergamo, vostro compagno, é gli stato tolto uno suo cavallo, quale haveva uno suo fameglio in Cremonese, como da luy intenderiti; quale havendolo domandato più volte, dice non haverlo in fin mò poduto havere. Per la qual cosa, venendo da vuy o mandando per questa casone, confortiamove gli faciati rendere dicto suo cavallo, ita che più non habia ad reclamarne per questa cosa. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.