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1482. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia 1454 maggio 28 Milano.

Francesco Sforza comanda a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia che, inteso da Dragoneto, ufficiale ducale al porto di Parasacco, quali sono i comuni renitenti a pagargli il dovuto salario, li costringano a dargli il dovuto in modo che l'ufficiale possa continuare ad attendere ai suoi compiti.

[ 397v] Domino Gracino de Piscarolo et referendario nostro Papie.
Ne ha significato el provido Dragoneto, nostro officiale al porto de Parasaco, che non pò essere pagato del suo debito salario; il perché seguiria che'l non potria starce como intendemo che'l stia et attendi ad fare quanto ha in commissione da nuy; per la qual cosa volimo et ve comettemo che, inteso da luy quali sonno li renitenti et quelli comuni che non vogliono pagare, gli stringati per ogne via de rasone ad pagare la loro debita portione omni prorsus exceptione remota. Data Mediolani, die xxviii maii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.