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1487. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 maggio 29 Milano.

Francesco Sforza raccomanda al luogotenente di Lodi di fare buona accoglienza a Giovanni Sapianso e a Febur, segretario della Signoria di Venezia. Sia nell'accoglierli che nell'accomiatarsi da loro vuole che ovunque si trattino con cordialità, così come ha fatto lui.

[ 398v] Locumtenenti Laude.
Retornino al presente indereto li generosi domini Iohanne Sapianso et Phebur, secretario della illustrissima signoria de Venetia, quali sonno stati da nuy et havemoli bene veduti et acarezati et tractati per modo che se partino ben contenti et assay de bona voglia et anche satisfacti da nuy. Et como havemo facto nuy et siamo stati principio de demonstratione de benivolentia, volimo anche faciati vuy, et così ve confortamo, stringemo et caricamo in farli grate accoglientie et honorevele demonstratione se convene con venirli incontra acompagnarli così nel venire como nel partire, siché sia continuato per i nostri secundo havemo incomenzato nuy, et como se partene da nuy ben contenti così anche da lì; et quanto più demonstratione gli fariti in honorarli et gratificarli, tanto ne serà più caro et haveremolo più grato et accepto, como speramo certamente saperiti fare et fariti. Ad que iterum ve astri(n)gemo advisandone della receptione de questa. Mediolani, xxviiii maii 1454.
Ser Facinus.
Cichus.