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1515. Francesco Sforza a Francesco de Georgiis 1454 giugno 6 Milano.

Francesco Sforza vuole che Francesco de Georgiis veda la supplica inviata al duca da Giovanni da Bacapé, Gabriele da Magnago e da Marco da Septara per i danni provocati da Romano, uomo d'arme della squadra di Francalanza, che, di suo arbitrio, ha preso alloggio a Roncore Lodigiano con cinque cavalli, mentre detto luogo é tassato di due soli cavalli. Comanda a Francesco di disporre che in detto luogo non stiano che i cavalli tassati e imponga a quell'uomo d'arme di non intromettersi nei prati, frutti e cose di quel posto. In più, vuole che Francesco abbia, per il risarcimento dei supplicanti, un esatto resoconto dei danni da loro patiti per il maggior numero di cavalli. Siccome si é lagnato che il suo famiglio Pigliardo gli ha fracassato case e usci e altro, avvisi detto famiglio che se non la smette, verrà da Francesco impiccato.

Francisco de Georgiis.
Tu vederay per la supplicatione, quale nuy te mandiamo in questa inclusa, a nuy sporta per Iohanne da Baxilicapetri, Gabriele da Magnago et Marco da Saptara quanti rencrescementi, molestie et danno tuta volta gli fa Romano, homo d'arme nella squadra de de Francalanza, qual é andato, sua auctoritate, ad allozare nel locho de Roncore de Lodesana con cavalli cinque, dato che al dicto loco non sia taxato altro cha duy cavalli; el che a loro gli (é) molto insupportabile et a nuy molestissimo. Et perché n'hanno pregati che vogliamo provedere ala indemmnitate soa, te comandiamo che subito ordina che in quello locho non remangano se non quelli cavalli che gli sono stati taxati, comandando al dicto homo d'arme che da mò inante non se intrometta dele prate, fruge et cose soe; et ulterius sforzaraite de intendere quante spese et damni li dicti suppuplicanti habiano suportati per lo sopra più delli cavalli che hanno tenuto nel dicto loco per potere poy provedere alla satisfatione soa. [ 405v] Et perché ancora s'é lamentato del Pigliardo, suo fameglio, che gli ha desfacto case et ussi, et cetera, dicemo che admonischi dicto famiglio ad vivere più costumatamente et avisaraylo che s'el non cessarà de fare simili mancamenti, tu lo impicharay per la gola, circha ciò facendo in modo che non ne habiamo ad receverne più querella. Data Mediolani, v iunny 1454.
Bonifacius.
Cichus.