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1519. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto (1454 giugno 6 Milano).

Francesco Sforza ordina a Teseo da Spoleto di far avere al Conte Cristoforo Torello quella somma che ancora gli é dovuta dagli uomini di Borgono e che non ha potuto finora ottenere per una controversia fra i gentiluomini e gli uomini di quel borgo. Per il medesimo motivo si é scritto al luogotenente di Piacenza che, in caso di assenza di Teseo, faccia lui con gli uomini di Borgonovo quel che spettava a Teseo.

Theseo de Spoleto.
Resta il magnifico conte Christoforo Torello havere dali homini, sive zentilhomini, da Burgonovo alcuna quantità de dinari, como tu dei essere informato in del'anno passato, li quali may non ha poduto havere per la differentia quale é stata fra li zentilhomini et homini del dicto borgo; et perché esso conte ne receve per questo grande incomodo et non pò spazare alcuni di suoy, volimo che tu provedi cum fare ogne debita executione che esso consegua il dovere suo integramente et sine aliqua mora. Data ut supra.
Bonifacius.
Super eadem continentia scriptum fuit locumtenenti Placentie quod, si contingeret suprascriptum Theseum esse absentem, quod faciat eam executionem contra suprascriptos homines Burginovi, quam fecisset ipse Theseus.
Bonifacius.
Cichus.