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1530. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 giugno 10 Milano.

Francesco Sforza dice al luogotenente di Lodi di aver preso atto di quanto gli ha scritto dell'Apollonio portatosi da lui per, a suo dire, parlare con Antonio Boccone per conto di Berondino dall'Acqua. Ricordandosi che egli era venuto in campo a trovarlo ad Arona, vuole che lo rilasci e gli faccia un mucchio di cortesie e lo esorti a portarsi da lui.

Locumtenenti Laude.
Havemo recevuto le vostre lettere et inteso quanto tu ne scriveti de quello Apolonio, qual é venuto lì per parlare, segondo luy diceva, ad Antonio Bocone per parte de Berondino dal'Aqua, et cetera; dicemo che haveti facto bene et ve ne comendiamo.
Nondimeno, recordandone che luy vene in campo ad trovarne ad Arona, como ne scriveti luy haverve dicto, siamo contenti et volimo che lo faciati relaxare liberamente; et da poi l'havereti facto relaxare, fariteli careze et dariteli et confortarite ch'el venga qua da nuy ch'el vederemo voluntera. Data Mediolani, x iunii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.