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1547. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 giugno 14 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi intervenga perché il lodigiano Giovanni Baron sia soddisfatto per l'aglio presogli da quelli di Gaspare da Sessa, al quale ha inutilmente scritto per far risarcire Giovanni. Il duca, che di ciò ha informato il tesoriere, comanda al luogotenente di provvedere che il derubato abbia la somma che gli parerà o il valore dell'aglio toltogli.

Locuntenenti Laude.
Havendone de questi dì facto lamenta Zohanne Baron da Lode, che per quelli de Gasparro da Sessa gli era tolto una quantità de aglio, scripsemo al dicto Gasparre gli el facesse pagare, il quale, secundo intendemo, non ha facto niente, né monstrato de fare stima dele nostre lettere. De novo anchora gli repplicamo, et perché non sapemo como vorà fare, ve commettiamo et volemo che, non volendo luy fare contento il dicto Iohanne, [ 414v] fati ch'el thexaurero deli dinari dele assignatione del dicto Gasparro gli satisfatia fina ala summa che esso Iohanne pararà, o ve farà chiaro valesse l'aglio suo, perché sopra ciò nuy facemo opportunamente scrivere al dicto thexaurero. Ex Mediolano, xiiii iunii 1454.
Ioannes Chiapanus.
Cichus.