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1561. Francesco Sforza a Sanguinolo della Somaglia 1454 giugno 17 Milano.

Francesco Sforza prende atto della disponibilità di Sanguinolo della Somaglia a sorvegliare il passaggio del Po e gli altri passi attraverso i quali si fanno frodi di sale con grande danno delle gabelle e della Camera ducale. Lo investe dell' autorità di proibire e indagare tali frodi contro chiunque passi senza licenza. Dalle scoperte che farà, otterrà quella quota che consentono i decreti ducali.

[ 417v] Sanguinolo de Somalia.
Havemo inteso quanto tu n'hai facto dire et significare delle molte fraude de sale et d'altre cose per lo passare del Po lì appresso la Somalia contra li ordini et decreti nostri, che cede in grande detrimento delle gabelle et Camera nostra, proferendote tu ad guardare quello et anche l'altri passi in modo che per l'avenire non serano commissi simili fraudi, et commettendose ne faray pentire li fraudatori; dela qual cosa te comandiamo et rengratiamo et remanemo molto contenti che tu vogli pigliare questa cura. Et ex nunc te commettemo, et per tenore dela presente te diamo piena possanza et auctoritate de prohibere, inquirere et vetare simile (a) fraude et de procedere contra qualunque quale se trovarà andare et passare senza legitime lettere o licentia, et contra l'ordini et decreti nostri, intendendo nuy che dele inventione farai iuridicamente te sia data quella parte che dispone li ordini et decreti nostri; et per questo volimo che de quanto te accaderà, farene avisi per toe lettere. Data Mediolani, xvii iunii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue auctoritate depennato.