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1579. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza (1454 giugno 20 Milano).

Francesco Sforza ordina a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza, di consegnare al cancelliere ducale Teseo tutti i verrettoni e la polvere da schioppo o da bombarda che richiede, tenendo conto di tutto, perché dovrà esere completamente rimpiazzato. Si é scritto al podestà di Mortara di far restituire il ragazzo fuggito di Andrea di Calabria.

Benedicto de Curte, capitaneo citadelle nostre Placentie.
Volimo che tu daghi ad Theseo, nostro cancellero, tuti quelli veretoni et polvere da schiopeti o da bombarda che luy te recercharà ad ciò possa exequire quanto l'habiamo ordinato, tenendo ben conto de tuto quello gli daray, perché te faremo remettere ogne cosa.Data ut supra.
Zanninus.
Cichus.
[ 422r] Scriptum fuit potestati Mortarii quod faciat restituire quendam regacium fugitivum Andree de Calabria omni prorsus exceptione remota. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.