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1581. Francesco Sforza al capitano della Lomellina (1454 giugno 20 Milano).

Francesco Sforza fa presente al capitano della Lomellina di non volere che genti d'arme, prive di alloggiamenti in Lomellina, stazionino lì: siano cacciati via anche con la forza, ma si lascino coloro che hanno lì moglie o case loro.

Capitaneo Lumelline.
Nostra intentione non é, né volimo che alcune gente d'arme, quali non habiano di ordinatione nostra logiamento in Lomellina, per alcuno modo gli debiano stare. Pertanto volimo et ve commettemo che subito, ala receputa de questa, debiati fare dare licentia a tuti che se partino e vadano ali suoi logiamenti deputati; et non volendose partire, fatili cazare per forza; et a questo non manchati per quanto haveti ad caro la gratia nostra.
Ben ve dicemo che, trovandose lì alcuni, li quali havessero mogliera o loro case proprie, et per lor stare non dasessavo spesa ale nostre comunitate, gli debiati lassare stare, intendendo etiam che non faciano rencrescimento a veruno et stagano con benivolentia de li suoi vicini. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.