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159. Francesco Sforza al commissario di Tortona 1453 agosto 27 "apud Gaydum".

Francesco Sforza vuole che il commissario di Tortona intervenga perchè Carlo da Novara, uomo d'arme di Taddeo del Verme, riabbia la roba toltagli dai Casalnocetesi per la vertenza che essi hanno con gli uomini d'arme di Taddeo. Ai medesimi Casalnocetesi imponga il pagamento del medico e delle medicine del ragazzo di Carlo da loro ferito.

Comissario Terdone.
Carolo da Novara, homo d'arme de Thadeo del Verme, è stato qui da nuy et ne ha dicto ch'el non pò coseguire quella soa robba gli fo tolta per l'homini de Casale dala Noseta, districto de quella cità, per la questione fra loro et homini d'arme de dicto Thadeo. Et perchè havemo chiara informatione che dicta questione non fo facta per colpa d'esso [ 43r] Carolo, ma de alcuni balestreri che se ne fugireno, et non parendone honesto che Iuy debbia portare la pena de quello non ha colpa, volimo che tu vede tuta la robba soa, delIa soa che gli mancha, et gli la fazi restituire integramente, et cosi pagare Ie medicine et medico del suo regazo gli fo ferito per dicti homini in dicta questione, como tu sei informato. Data apud Gaydum, die xxvii augusti 1453.
Marcus.
Iohannes.