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1604. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1454 giugno 25 Milano.

Francesco Sforza ordina a Teseo da Spoleto di desistere dal suo intendimento di volere sistemare sulle terre piacentine del conte Galeazzo e Onofrio de Anguissoli i 200 o 300 fanti di Tiberto Brandolini. Vorrebbe conoscere ciò che lo spinge, con dispiacere dei suddetti Anguissoli, ad alloggiare lì detti soldati.

Theseo de Spolito Placentie.
Ne é stato facto lamenta per parte deli spectabili conte Galeazo et Honofrio de Angussoli che tu voy allozare in quelle sue terre de Piasentina ducento, osia trecento, fanti di quelli del magnifico miser Thiberto; del che ne maravigliamo, perché non sappiamo per quale casone tu vogli fare questo. Pertanto volemo che tu non li debbi allozare fanti veruni, né fargli alcuna novità per insino che nuy te scriveremo altro; et vogli subito avisarci dela casone che (a) te move ad alozar lì questi fanti lì. Data Mediolani, xxv iunii 1454.
Christoforus.
Cichus.

(a) Segue che depennato.