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1646. Francesco Sforza a Giacomo da Piacenza 1454 luglio 1 Milano.

Francesco Sforza comunica a Giacomo da Piacenza le lamentele del suo uomo Ventura da Parma per avergli fatto tagliare l'erba di un suo prato. Ha scritto al podestà di fare giustizia, per cui Giacomo starà a quel che il diritto consente, anche se lui, duca gradirebbe che restituisse il fieno a Ventura come anche che si comportasse bene con Stoco Sorza, intermediario ducale.

[ 438v] Iacobo de Placentia.
Se é condoluto denanze a nuy Ventura da Parma, nostro homo d'arme, che pare de facto gli habi facta segare uno suo prato contra ogni raxone; del che ne meravigliamo.
Pertanto te avisamo, como scrivemo lì al potestà, ministri raxone al'una parte et l'altra, siché staray paciente ad quello la raxone permette; ben ce piacerà che de plano restituisse il suo feno de Ventura predicto, et te deportassi ben cum Stocho Sorza, altro mezano, perché ello é pur nostro, como say. Data Mediolani, primo iulii 1454.
Andreas Fulgineus.