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1656. Francesco Sforza agli armigeri sistemati a Sale (1454 luglio 1 Milano).

Francesco Sforza avverte gli armigeri sistemati a Sale di astenersi dal recar danno alle biade e ai frutti dei suoi sudditi, minacciandoli, altrimenti, di provvedimenti punitivi. Esige, poi, che quelli che alloggiano fuori posto, si portino nei luoghi loro fissati.

Armigeris logiatis in terra nostra Sallarum.
Havemo inteso con grande displicentia che vuy ve portate molto sinistramente et dishonestamente in damnezare li nostri subditi in le loro biave et fructi; la qual cosa non intendemo comportare per alcuno nostro. Et volimo stati contenti del dovere vostro, secundo l'ordini nostri, avisandove et certificandove che, non abstinendove da dicti damni, ne faremo tale evidentia ch'el parerà siamo mal (a) contenti de vuy, avisandove che non volimo che quelli de vuy quale alogiano lì senza l'ordine nostro et che non hanno il suo deputato logiamento lì, gli stiano per modo alcuno, anzi vadino ali loro logiamenti deputati. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) mal in interlinea.