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1662. Francesco Sforza al capitano e al podestà di Piacenza (1454 luglio 2 Milano).

Francesco Sforza comunica al capitano e al podestà di Piacenza di aver dato al condottiero ducale Pietro Giovanni da Camereno tutti i beni del quondam Giovanni Piccinino da Suano. Se Romagnolo e Griffono rivendicano qualcosa su detti beni, si diano loro dalle armi, panni e argenterie di Giovanni.

Capitaneo et potestati Placentie.
Non obstante quanto ve habiamo scripto per altre nostre sopra il facto delli beni del quondam Iohanne Picinino da Suano, como haveriti veduto, dicemo per questa nostra che nuy l'havemo dati et donati liberamente tuti dicti beni a Piero Iohanne de Camereno, nostro conductero; siché volimo che tutti crediti et miglioramenti d'essi beni che havia il dicto Iohanne Picinino gli siano consignati. Et se Romagnolo et Griffono degono havere cosa alcuna sopra li dicti beni, volimo che gli sia dato sopra arme, panni, argentarie d'esso Iohanne. Mediolani, ut supra.
Persanctes.
Cichus.