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1703. Francesco Sforza a Tiberto Brandolino (1454 luglio 6 Milano).

Francesco Sforza risponde a Tiberto Brandolino che quanto al fatto di quelli di Castell'Arquato, ha assegnato tali denari a suo nipote Roberto e che non poteva fare altrimenti circa tale assegnazione, sicché non gli resta che soddisfare Roberto.

Domino Thiberto Brandoìino.
Havimo recevuto la vostra lettera et inteso quanto la magnificentia vostra n'ha scripto circ'al facto de quelli de Castello Arquà, dicemo che quelli tali dinari havemo assignati, como per l'altra havemo scripto ad Roberto, nostro nepote, et per alcuno altro modo non potressemo fare che luy havesse li dicti denarii, perché non havemo altra aptitudine, siché ve confortiamo che faciati per modo che esso Roberto sia satisfacto.
Data ut supra.
Persanctes.
Cichus.