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1710. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1454 luglio 7 Milano.

Francesco Sforza fa sapere al podestà di Pavia che, quanto gli scrive di Olivero di Asi da Cremona per la moneta falsa, si riferisce a maestro Niccolò, suo padre, ma da Cremona ha saputo che entrambi sono innocenti e, quindi, rilasci Olivero con tutta la sua roba.

Potestati Papie.
Inteso quanto ultimate n'haveti scripto circa lo facto de magistro Olivero di Asi da Cremona per quella moneta falsa, dicemo che questo é stato maestro Nicolò, suo patre, et, havuta informatione da Cremona, trovamo la cosa essere altramente et che loro non sonno colpevoli in questo, siché volimo che lassati liberamente dicto magistro Olivero, che gli restituati ogne sua cosa et robba integre et sine aliqua exceptione. Mediolani, vii iulii 1454.
Filipus.
Cichus.