Registro n. 16 precedente | 1728 di 1825 | successivo

1728. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1454 luglio 9 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà di Pavia di restituire a Olivero da Cremona, o al suo parente latore di questa, tutte le monete false, ma avvertendolo che prima deve farle fondere alla zecca in modo che non siano più commerciabili ed egli ricuperi il solo metallo.

Potestati Papie.
Siamo contenti et volemo che vuy, havuta questa, restituati ad magistro Olivero da Cremona, overo al presente portatore suo parente, tucte quelle monete falsse gli foreno tolte, con questo però, che volemo vuy in persona debiati andare ad farle refondere ala Cecha, ita che non se possano puy spendere. Et poy gli faciati consignare il mettallo si ne cavarà. Data (a) Mediolani, die (b) viiii iullii 1454.
Zanetus.
Iohannes.

(a) Segue ut supra depennato.
(b) Segue x depennato.