Registro n. 16 precedente | 1742 di 1825 | successivo

1742. Francesco Sforza ad Antonio degli Eustachi, a Gracino Pescarolo e a Bartolomeo da Correggio 1454 luglio 12 Milano.

Francesco Sforza comunica ad Antonio degli Eustachi, a Gracino Pescarolo e a Bartolomeo da Correggio che, per portare a buon fine il ricupero delle terre sforzesche che occupa il duca di Savoia, ritiene necessario fare un ponte sul Po verso Bassignana. A questo scopo invia lì il famiglio ducale Tommaso da Nogarolo per quel che, discorrendone con lui, si riterrà opportuno fare e, intanto, intende che si provveda a fornire navi, marinai, marangoni, corde, chiodame, legname e quant'altro occorre.

[ 461v] Domino Antonio de Eustachio, domino Gracino de Pischarolo, domino Bartholomeo de Corrigia, et cetera.
Per prosequire et mediante la divina gratia dedurre prestissimo et ad optato fine l'impresa principiata per recuperare le nostre terre et ha tenute et tene occupate lo illustre signor duca de Savoya, et comprendiamo essere necessario far fare uno ponte sopra Po verso Bassignana, mandiamo per dicta caxone a là il dilecto nostro famiglio Thomaso da Nugarolo, presente portatore, instructo ad ciò, informato de nostra intenctione, al quale habiamo comisso debia far capo ad vuy per le cose li seranno de bisogno; volemo adunche che instanti li provediate de quelle nave, navaroli, marangoni, corde, chiodarie, lignami et altre cose expediente, secondo che, discotendo questa cosa inseme, cognoscerite fare di bisogno, non prendendo (a) in ciò actimo de tempo, se credete far cosa summe grata. Data Mediolani, xii iulii 1454.
Andreas.

(a) Così A.