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1743. Francesco Sforza a Corrado da Fogliano e a Roberto Sanseverino (1454 luglio 12 Milano).

Francesco Sforza informa Corrado da Fogliano e Roberto Sanseverino che, volendo riacquisire le terre sforzesche attualmente nelle mani del duca di Savoia, ritiene conveniente fare un ponte di barche presso Bassignana. Ha, perciò, spedito a Pavia il suo famiglio Tommaso da Nogarolo per far mandare su navi, marinai, marangoni e altre cose necessarie. Chiede al fratellastro e al nipote di trovare sulle terre vicine al luogo, ove si farà detto ponte, guastatori, legname e quanto necessiterà per detta opera.

Domino Corrado de Fogliano, domino Roberto de Sancto Severino.
Intendendo, mediante la divina gratia, prosequire et senza perderli actimo de tempo ad optato fine dedurre l'impresa principiata per redurle ala nostra devotione le nostre terre tenutoce occupate, et che de presente se tengono anchi per lo illustre signore duca de Savoya, et per casone de ciò habiamo ordinato como é necessario far fare uno ponte verso Bassignana cun barche sopra Po, et già habiamo mandato Thomasi de Nugarolo, nostro famiglio, ad Pavia per trovare et far condurre suso volando le nave, navaroli, marangoni et altre cose expediente, siandoli necessarii deli guasti per aiuto suo et per far gratize et altre factioni et similiter del ligname, dele quale cose bisogna li sia proveduto per la via. Et sul locho dove il ponte se haverà ad (a) derizare, ordinarite per quelle terre et lochi più apti et propinqui che li sia subvenuto de guastatori, de legname et de tucto quello fusse expediente, non pretermettendoli cosa alcuna.
Data ut supra.
Andreas.

(a) Segue fare depennato.