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1745. Francesco Sforza ad Angelo de Caposilvis 1454 luglio 12 Milano.

Francesco Sforza avverte Angelo de Caposilvis che domenica prossima saranno lì suo fratello Corrado e suo nipote Roberto con le loro genti per andare, il giorno dopo, in campo al Borgo. Sia pronto a fare quello che loro ordineranno, perché sono al corrente delle volontà ducali. Sappia che il capitano della Lomellina, come Gentile della Molara sono stati sollecitati a provvedere alle vettovaglie.

Angelo de Caposilvis.
Secondo l'ordine dato per Conrado, nostro fratello, et anche Roberto, nostro nepote, seranno dominica proxima avenire lì con le gente, et Iunedì subsequenter andarite a campo al Borgo; siché fa' sii in puncto a fare quanto loro ordinaranno, perché sonno informati della mente nostra, avisandote che scrivemo al capitaneo dela Lomellina che facia venire delle victualie in campo, et anche a Gentile dela Molara che le solliciti.
Sollicitali ancora tu, et piglia la cura che non siano robbate, che maiore piacere non ne potresti fare. Mediolani, xii iulii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.