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1761. Francesco Sforza ai consoli, al comune e agli uomini di Bassignana 1454 luglio 16 Milano.

Francesco Sforza dice a consoli, comune e uomini di Bassignana di essere dispiaciuto per i danni loro dati, danni che non avrebbero avuto luogo se essi avessero assolto il loro compito di porsi sotto la sua obbedienza. Lo facciano ora e avranno di che essere sempre contenti, perché, altrimenti, a lui spetterà sempre di rivendicare i suoi diritti, come ampiamente esporrà loro il suo famiglio Cristoforo da Castelnovo.

[ 468v] Consulibus, comuni et hominibus Bassignane.
A nuy rencresce assay delli incomodi vostri et damni quali non seriano seguiti se vuy havesti facto il dovere vostro in venire ala hobedientia nostra, como é debito; siché farite bene a venire, et venendo ve faremo tale tractamento et recoglientia che ve haveriti sempre a contentare bene, altramente a nuy serà licito a fare ogne cosa per lo aquisto delle ragione nostre, como più largamente ve dirà per nostra parte Christoforo da Castelnovo, nostro fameglio, presente portatore, al quale crederiti tuto quello ve dirà per parte nostra quanto a nuy proprii. Mediolani, die xvi iulii 1454.
Ser Iacobus.
Iohannes.