Registro n. 16 precedente | 1763 di 1825 | successivo

1763. Francesco Sforza al provveditore di Crema (1454 luglio 16) Milano.

Francesco Sforza comunica al provveditore di Crema che, dopo aver inteso che i deputati (da anni e anni istituiti) alla guardia e divieto delle frodi avevano arrestati alcuni dei suoi che conducevano fraudolentemente biade a Crema, ne ha ordinato, per questa volta, il loro rilascio. Vuole che ammonisca i suoi sudditi di astenersi da simili frodi per evitare che i suoi ufficiali abbiano a ricorrere nuovamenter a simili provvedimenti, dicendosi disponibile a concedergli, a ogni sua richiesta. una o due "tracte de biave".

[ 469r] Provisori Creme.
Havendo nuy inteso che conducendo alcuni delli vostri a Crema biave in fraude et contra l'ordini, gią molti et molti anni instituiti li nostri deputati ala guardia et deveto che simile fraude non se commetteno, gli havevano sostenuti et presi, segondo l'ordine et offitio suo, subito havemo provisto et ordinato et scripto opportune che gli sia relaxato ogne cosa integramente senza mancamento alcuno per questa fiata; ben confortiamo et pregamove, quanto pił possemo che vogliati admonire li vostri che abstengano da simile fraude per evitare simile inconveniente che, trovandosi li officiali nostri ala guardia et deveto, tracoriano ancora facile al simile, che é fare l'offitio loro, avisandonve et certificandove che, per piacere et commodo vostro et de qualunque vostro, sempre ad ogne vostra petitione ve compiaceremo d'una et de due tracte de biave, et como voriti vuy, et molto voluntera et de bona voglia, lo faremo. Mediolani, ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.