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1773. Francesco Sforza a Francesco della Capra, a Orfeo da Firenze e a Gentile della Molara (1454 luglio 17 Milano).

Francesco Sforza ha inteso con piacere le notizie comunicategli da Francesco della Capra, da Orfeo da Firenze e da Gentile della Molara circa la presa di Montecastello e Pietra de Marazi e ciò tramite il saccheggio di Pezeto e anche l'apporto di Giuliano Ghilino. Alla loro speranza di fargli avere notizie di Valenza, contrappone il suo divieto di impicciarsi di detta località, divieto che vuole estendano ai capitani e alle genti d'arme. Gli é stato gradito apprendere che mancano solo pochissimi uomini d'arme delle lance spezzate. Furono fatte lettere credenziali al cancelliere ser Facino da Fabriano per Andrea Dandolo, provveditore di Crema.

Francesco dela Capra, Orpheo de Florentia et Gentili dela Molara.
Havemo recevuto le vostre lettare, date apud Bassignanam, xvi presente, per le quale restiamo avisati del'havuta de Montecastello e la Petra de Marazi, et hoc per lo saccomano de Pezeto, et cetera, et anche per mezanità de Iuliano Ghilino, et cetera; del che remanemo molto contenti et comendiamo la vostra diligentia. Et perché ne scriviti più oltra che sperate in breve de farne [ 472v] sentire novelle de Valenza, quaìe piacerano a nuy et ale nostre gente d'arme, et non sapendo dare altro intellecto a questo vostro scrvere de Valenza, se non che sperate de farla mettere a sacomano, ve dicemo così, per quanto n'haviti cara la gratia nostra, non debiati (a) fare pensiero de metterla a saccomano, perché non intendemo per cosa del mundo desfare quella terra per via de saccomano. Et de questa nostra mente volimo che ne faciate a tuti li nostri capitanei et gente d'arme, avisanadove de mò che, se'l saccomano de quella terra incoresse, ne renderissemo mai contenti de vuy; che pochissimi homini d'arme delle lanze spezate mancano al campo, assay ne piace. Mediolani, ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.
Facte fuerunt littere credentiales ser Facino de Fabriano, cancellario, in personam spectabilis domini Andree Danduli, provisoris Creme.
Irius.
Iohannes.

(a) Segue meterla depennato.