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1809. Francesco Sforza al podestà di Castel San Giovanni 1454 luglio 25 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Castel San Giovanni di restituire al piacentino Bartolomeo Bandico da Fontana tutto quello che gli ha fatto portar via. Se a restituzione di quanto sopra detto avvenuta, Bartolomeo avrà di che altro da reclamare, lo mandi da lui che gli renderà giustizia. In simile forma si é scritto a Francesco, fratello del suddetto Bartolomeo.

Potestati castri Sancti Iohannis.
É stato qui da nuy Bartholomeo Bandico da Fontana, nostro citadino Piacentino, quale n'ha facta gravissima querella dicendo che tu hai facto robare et toregli una grande parte della roba sua de casa, contra ogne debito et honestate; dela qual cosa ne siamo assay maravigliati; et però te dicemo et comandiamo vogli immediate, havuta questa, farli restituire ogne cosa gli é stata tolta, che non li manchi uno puntale de stringa. Et quando tu gli haveray facta dicta restitutione della robba et cose sue, se lo dicto Bartholomeo haverà ad fare più una cosa como un'altra de rasone, avisareene nuy et mandaraylo qui da nuy che li faremo fare il dovere, et stare molto bene ad rasone. Ma como havemo dicto, fa che adesso tu restituischi integre al dicto Bartholomeo ogne cosa ad luy tolta per te, o per li tuoy. Mediolani, xxv iulii 1454.
Zaninus.
Iohannes.
Die xxvii iulii 1454.
In simili forma scriptum est pro Francisco, fratre suprascripti Bartolomei Bandici de Fontana.