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1819. Francesco Sforza ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema (1454 luglio 26) Milano.

Francesco Sforza esprime ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema, la sua soddisfazione per aver deciso di portarsi da lui e rimette ad allora il parlare della roggia cremasca, quando si cercherà di combinare ogni cosa d'accordo.

[ 488r] Domino Andree Dandulo, provisori Creme.
Havemo recevuto le vostre lettere et vedutele molto voluntera, ale quale respondendo del vostro venire a nuy ve rengratiamo singularmente et, venendo, ve vederemo molto voluntera et seriti il benvenuto. Ala parte della roza cremasca non dicemo pro nunc altro, perché, venendo vuy qua, ve vederemo voluntera et parlaremo asieme de questo et ordinaremo la cosa in bona forma et como voriti pur vuy. Mediolani, ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.