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219. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 settembre 6 "apud Gaydum".

Francesco Sforza ricorda al luogotenente di Lodi, autore della tassa per pagare le guardie dell'Adda, che Morello da Parma non ha avuto nulla del quid tassato, per cui il duca sollecita il luogotenente a soddisfarlo dell' "unun certum quid (...) per lo vivere suo".

Locumtenenti Laude.
Como vuy sapete, perche fosti I'autore nel mettere la tassa per pagare Ie guardie d'Ada, fo tassado unum certum quid a domino Morello da Parma per lo vivere suo; la qual cosa ne parve molto ragionevole, ma ben ne rincresce che non I'habia havuto, segondo che Iuy ne ha scrito. Pertanto volemo che omnino provediati ch'el habia, et per cosė piccola cosa non ne voliate dare materia de scriverve pių, perchč ancora luy gli potria mal stare se'l non gli fosse provisto de qualche cosa.
Apud Gaydum, die vi septembris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.