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23. Francesco Sforza a Giuseppe da Cortona, castellano di San Colombano (1453 agosto 4 "in castris nostris felicibus apud Gaydum").

Francesco Sforza ordina a Giuseppe da Cortona, castellano di San Colombano, di rendere giustizia a Bianchino da Norcia e a Bernardo da Pantiano in lite fra loro. Nello stesso giorno Zanetto ha scritto alla duchessa su quanto avvenuto in questi gioirni.

Magistro Ioseph de Cortonio, castellano nostro Sancti Columbani.
Pare che vertissa una differentia tra Bianchino da Norsa et Bernardo da Pantiano.
Pertanto te commettiamo che vogli intendere una parte et l'altra et fa rasone ad che l'à summariamente, senza littigio, constringendo qualunque debitore ad instantia dela parte, sichè possa conseguire el debito suo. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.
Die suprascripto.
Scriptum fuit illustrissime domine ducisse Mediolani de occurrentibus istis in partibus per Zanetum.
Signata Cichus.
Cabalarius est Parpaglensis.