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235. Francesco Sforza al familiare ducale Antonello de Campanea 1453 settembre 10 "apud Gaydum".

Francesco Sforza comanda al familiare ducale Antonello de Campanea di costringere gli uomini di Portalbera a restituire i duecento sacchi di frumento del vescovo che, contro la volontà del podestà, hanno rubato, non solo, ma faccia loro sapere che saranno puniti dal duca.

[ 61v] Antonello de Campanea, familari nostro.
Como credemo haverai inteso, Ii homini de Portalbara hanno sachegiato contra la volunta del potestà de quella terra sachi ducento de frumento di quello de monsignore lo veschovo; il perchè vogli servare modo che fazi che Ii dicti homini resituiscano il dicto frumento, advisandoli però, per nostra parte, che noi non staremo contenti a questo, anzi, Ii faremo punire del fallo loro et non gli lo perdoneremo como facessimo un' altra volta, perchè ogni dì fariano de male in pegio, ma Ii daremo ad intendere che hanno facto male et che ad noi despiace simile cose. Et perché credino che questo sia la nostra intentione, volimo Ii mostri questa nostra lettera. Data apud Gaydum, die x septembris 1453.
Clerichinus.
Cichus.